Rassegna Stampa

LETTERA APERTA AI BOLOGNESI DAL CAPOLISTA PIZZA (FDI)

Cari Cittadini Bolognesi,

mi rivolgo a Voi, nella mia qualità di candidato indipendente nella Lista FDI per il rinnovo del Consiglio Comunale.

40 anni di attività di medico ospedaliero e 15 di presidenza dell’Ordine professionale mi hanno permesso, credo, di individuare alcune criticità nella gestione della sanità e dell’ambiente.

È sulla sanità futura che si deve impostare il rilancio iniziando ad ascoltare tutto il personale sanitario. La nostra Città ha sempre avuto una forte attrattiva in ambito sanitario, cosa che si è fortemente ridotta negli ultimi anni. Per questo proporrei l’istituzione presso l’Assessorato alla sanità di un “Comitato di esperti di scienza medica (CESM)” per l’elaborazione delle linee progettuali di ricerca scientifica da perseguire ponendolo sotto la diretta competenza di un “Comitato di Progettazione Generale (CPG)” presso il Gabinetto del Sindaco.

È di primaria importanza che il Sindaco faccia sentire la propria voce nella selezione dei Primari sulle cui attuali modalità vi è molto da ridire. Vanno facilitati i Medici di Medicina Generale nell’attivazione delle cure per i loro pazienti soprattutto per le persone fragili. Deve essere incentivata la conoscenza dei risultati degli interventi sanitari iniziando, ad esempio, dalla chirurgia perché sarebbe importante conoscere, struttura per struttura, le percentuali di guarigione parziale o totale. È importante implementare la partecipazione dei cittadini sull’allocazione delle risorse che, attualmente, è affidata esclusivamente agli organismi di governo delle strutture.

L’anello autostradale che circonda la nostra città rappresenta un nodo di scambio del Paese di straordinaria importanza, ma rappresenta anche uno straordinario fattore di inquinamento. Per migliorare il traffico senza incrementare l’inquinamento della città la proposta è quella del “Passante Sud” che potendo essere costituito da una lunga galleria potrebbe risolvere entrambi i problemi.

La presenza dell’Aeroporto Guglielmo Marconi rappresenta un importante presidio per la mobilità turistica e commerciale che ha avuto sviluppi particolarmente significativi negli ultimi anni, tuttavia, gli abitanti del Quartiere Navile lamentano da tempo rumori assordanti che comportano il disturbo non solo del sonno, ma anche della concentrazione. Quello che si può proporre, in attesa che possa maturare l’idea di un aeroporto regionale intercontinentale da posizionarsi tra Bologna Modena e Ferrara, è che vengano scrupolosamente rispettati i parametri acustici.

È di vitale importanza abbandonare una visione campanilistica della Città ed agire secondo linee di sviluppo sanitario, ambientale ed economico che proiettino Bologna nel futuro quale protagonista: lo dobbiamo alle nuove generazioni.

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